Libri: I Tiepolo nel territorio di Mirano

Ultima modifica 11 agosto 2022

11I Tiepolo nel territorio di Mirano

Mirano terra dei Tiepolo

di Mario Esposito, Luca Luise, Giovanni Muneratti

Mirano: Comune di Mirano, Assessorato alla cultura, Centro studi e documentazione Tiepolo, 2007

 

 

Il Comune di Mirano ha pubblicato nel 1997 la guida turistico-culturale "I Tiepolo nel territorio di Mirano", redatta a cura di Mario Esposito, capo servizio cultura, Giovanni Muneratti, Centro Studi e Documentazione Tiepolo e Luca Luise.

La guida percorre un breve itinerario attraverso i monumenti miranesi legati alla storia della famiglia Tiepolo.

Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista, ha un legame particolare di tipo affettivo ed artistico con la città di Mirano, infatti, trascorse molti momenti di riposo e svago nella Villa di Zianigo, la casa di campagna, che diventò in seguito la casa della sua vita.

In questo ambiente il giovane artista diede sfogo alle sue doti artistiche decorando soffitti e pareti della Villa.

A rafforzare ancora di più il legame tra Giandomenico Tiepolo e Zianigo sono le numerose opere dell’artista sparse un po’ dovunque nel territorio di Mirano. Tra queste appaiono il Duomo di S. Michele Arcangelo, poco distante dalla piazza principale di Mirano, con la pala di Giambattista dedicata al "Miracolo di Sant’Antonio che riattacca il piede ad un giovane"; la Villa Tiepolo a Zianigo, privata e chiusa al pubblico, dalla quale sono stati strappati gli affreschi, fra i quali "Il mondo nuovo", "La passeggiata", Il minuetto in villa", "Pulcinella e i saltimbanchi", ora esposti a Venezia nel Museo del settecento veneziano a Ca’ Rezzonico; Villa Bianchini, ubicata a Zianigo tra il canale detto Rio di Veternigo e via Scortegara, con l’affresco "Il merito e la Fama"; la Chiesa "Natività di Maria" a Zianigo con la pala "San Francesco di Paola e altri santi" e l’affresco del soffitto "Natività di Maria"; la Chiesa "Cattedra di S. Pietro" a Scaltenigo con gli affreschi del soffitto raffiguranti "La gloria dei Santi Pietro e Paolo" e gli "evangelisti e due Angeli", che si ha buona speranza di attribuire a Giandomenico.

La guida vuole essere quindi uno strumento di informazione per chi vuole assaporare le bellezze del nostro territorio ammirando le opere di questi tre grandi maestri.

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