Rassegna Molecole: domenica 14 gennaio “Loop” Livello 4 al Teatro Belvedere

Pubblicato il 12 gennaio 2024 • Cultura , Teatro Via Belvedere, 6, 30035 Mirano VE, Italia

La stagione teatrale “Molecole” (leggi il libretto con il programma), diretta e organizzata da Farmacia Zooè al Teatro di Villa Belvedere, in via belvedere n. 6 a Mirano, prosegue domenica 14 gennaio 2024 alle ore 18.00 con lo spettacolo "Loop" della compagnia Livello 4.

Partendo dal mito di Sisifo propone una riflessione sul tempo, portata in scena da sei performer tra teatro e danza.

Ingresso unico 10,00 Euro.

La prenotazione è consigliata, scrivendo a info@farmaciazooe.com 

Al termine dello spettacolo, conversazione tra il pubblico e la compagnia.

 

Info e trailer dello spettacolo nel sito https://teatrovillabelvedere.wordpress.com/2024/01/09/loop-di-livello-4-inaugura-il-2024-di-molecole-al-tvb/?fbclid=IwAR1p2YiwDS3YpM3FIR5uyG3C77i2B4F6n1i9J6aHSKa6NXHaes-k3hpsJ8g

 

“Molecole” è organizzata e curata dal Comune di Mirano - Assessorato alla Cultura e da Farmacia Zooè , in collaborazione con Connessioni - Rete Veneta per la Ricerca Teatrale.

 

 

Scheda dello spettacolo:

LOOP

di Livello 4

Regia Alessandro Sanmartin

Con Marco Pasquale, Maria Perardi, Anna Peretto, Vittoria Rossino, Alessandro Sanmartin, Leonardo Zaupa

Suono e luci Angela Marangon

Riprese di Fiorenzo Zancan

Montaggio di Marco Pasquale

 

La vita è una cosa assurda. Minuscoli ma arroganti ci imbuchiamo alla festa dell’Universo. Sottostiamo alla schiavitù del Tempo, continuamente sperando in una vita migliore. Passiamo le giornate a ripetere le stesse azioni vuote e le stesse parole vane, chiedendoci ad ogni silenzio se esista per noi un Destino. Tutto perché non sappiamo muoverci senza un senso. Ed è questa ricerca di un senso a dannarci e salvarci, contemporaneamente. E se anche noi, come Sisifo, imparassimo a gioire di questa assurdità? Condannati a un eterno ripetere, a uno sforzo indicibile, a trasportare il nostro macigno fino in cima al monte per poi vederlo ricadere a valle, a ricominciare da capo… È tutto qui? Amare, sudare e consumarsi. Qual è lo scopo? Forse nella concretezza del fare, nella presenza del corpo, nel lasciar scorrere. Forse è la condanna di essere al mondo a dare senso al nostro essere al mondo.