Torna "Mirano Città del dialogo": tre appuntamenti tra cucina e riflessione

Pubblicato il 16 novembre 2022 • Cultura , Sociale

Torna anche quest’anno l’appuntamento con Mirano Città del Dialogo (link al sito Cultura KM Zero), l’iniziativa promossa dal Circolo Acli di Mirano con il patrocinio del Comune in occasione della Fiera de l’Oca organizzata dalla Pro Loco Mirano.

Si parte, come da tradizione dal 2015, con la Cena dell’oca, in programma giovedì 17 novembre alle 19.00 negli spazi della parrocchia di San Leopoldo Mandic. Cristiani, ebrei e musulmani torneranno a sedersi attorno allo stesso tavolo, uniti dall’oca, cibo accettato da tutti. “Mirano Città del Dialogo” nasce proprio da questa peculiarità, unendo la convivialità alla riflessione sul dialogo, tra religioni e non solo. Il costo della cena è di 18 euro a persona, obbligatoria la prenotazione tramite la bottega Bandera Florida (tel. +39 041432452; e-mail info@banderaflorida.it ). È possibile ordinare anche un menu vegetariano.

Il secondo appuntamento è per venerdì 18 novembre con lo spettacolo teatrale “Negri senza memoria” (Teatro di Villa Belvedere, ore 21.00, ingresso libero con offerta volontaria). Nel monologo Alessandro Berti ripercorre la storia poco conosciuta dei rapporti tra immigrati italiani e afroamericani negli Stati Uniti della segregazione, basati su un delicato equilibrio tra solidarietà privata e indifferenza pubblica. Un monologo vertiginoso, pieno di canzoni, di notizie, di storie. Un lavoro che si insinua con cocciuta disinvoltura dentro un enorme materiale storiografico, affrontando questioni attualissime anche oggi, con l’Italia diventata terra di immigrazione, una terra che fatica a ricordare i milioni di italiani nel mondo e che hanno fatto, oltre alla propria, la fortuna del paese d’arrivo.

Martedì 22 novembre si tornerà a parlare di cucina con la serata di riflessione “Cucinare il futuro – Mangiare ebraico e pensiero ecologico” (presso la parrocchia di San Leopoldo Mandic,  ore 21.00). L’appuntamento ruoterà attorno al dialogo tra Shaul Bassi, responsabile di Beit Venezia – Casa della cultura ebraica, e lo chef veneziano Marco Bravetti. Le regole della Kasherut, quelle che impongono gli ebrei cosa mangiare e cosa no, saranno lo spunto per provare ad indagare il futuro, in cui cosa mangiare e cosa non mangiare dipenderà sempre di più dalla crisi ambientale. Il cibo diventa in questo modo un veicolo di dialogo interculturale, uno strumento per avvicinare le persone sia alla più antica minoranza religiosa italiana, ma anche alla necessità di pensare sempre di più come cambiare gli stili di vita per un futuro più sostenibile.

La rassegna “Mirano Città del Dialogo” è organizzata in collaborazione con Acli provinciali di Venezia, Bandera Florida-Cooperativa Acli San Gaetano, parrocchia di San Leopoldo Mandic, Collaborazione Pastorale di Mirano, Pro loco di Mirano ed Enaip Veneto.