Teatro di Mirano: storia

Ultima modifica 10 novembre 2021

L'area dove sorge il Teatro

L'area nella quale si colloca il nuovo Teatro di Mirano è individuata dal piano del centro storico come piano attuativo "Cime" ed è l'ultima propaggine ad est del centro storico, nella congiunzione tra il canale Taglio e la strada provinciale via della Vittoria. Il progetto trae fondamento dal presupposto di creare un elemento riconoscibile all'ingresso di Mirano, una sorta di porta, rappresentata dal "Totem", due piloni di acciaio a sostegno della copertura sempre di acciaio alto tra gli otto e gli undici metri, che tracciano, alzandosi al cielo, una forma di importante effetto visivo. Il Totem sostiene una copertura di acciaio, la cosiddetta "Vela", una sorta di onda piegata dal vento che esalta la forma di cuneo dell'area. Una vela legata all'importante corso d'acqua, il Taglio del Muson, che da Mirano arriva alla Brenta e quindi a Venezia. Il piano terra forma un vero e proprio basamento del complesso, connotato dal rivestimento in trachite euganea dorata, posata a lastre orizzontali. Il livello superiore, formato da una maglia regolare di profili in acciaio e ampi serramenti vetrati, quasi smaterializza l'imponente basamento inferiore. Il terzo livello ripete la maglia di quello inferiore solo che, al posto del vetro, si trovano pannelli in lamelle d'acciaio che creano una superficie vibrante, che fa risaltare gli ampi fori inferiori. L'ultimo livello è formato dalla vela, indipendente dal livello inferiore, al quale è saldata da dei puntoni obliqui che, seguendo l'andamento sinuoso della copertura, sono fissati sul telaio di profili in acciaio inferiore e si raccordano al tubolare in acciaio a sezione tonda che contorna la vela stessa.


Esterno teatro con molini_MArio Zorzetto 

 

Composizione della struttura

La struttura culturale è stata inaugurata il 10 settembre 2006.
Comprende un teatro da oltre 400 posti, utilizzabile anche come sala cinematografica, e due sale cinema da cento posti cadauna, indipendenti e collegabili tra loro tramite il sistema multimediale previsto dai rispettivi impianti. Le tecnologie adottate consentono la videoproiezione attraverso l'utilizzo dei più moderni supporti digitali quali DVD, computer in alta risoluzione, telecamere, schermi motorizzati e videoproiettori ad alta definizione. Le telecamere motorizzate possono registrare gli eventi su supporti classici o digitali, DVD, Computer, e collegarsi con i monitor distribuiti nei vari ambienti. L'amplificazione sonora è stata particolarmente curata, grazie alla scelta di diffusori acustici, amplificatori e processori digitali di qualità. Il sistema di controllo attraverso pannelli touchscreen senza fili semplifica la gestione permettendo di determinare automaticamente la configurazione della macchina scenica. La sala Teatro dispone di un grande palcoscenico di m.15x10, dotato di una "graticcia alla tedesca": due ballatoi tecnici di manovra, un sistema di tiri motorizzati ed una originale configurazione della "scatola nera" che permette di ridurre o ampliare lo spazio scenico delimitato dalla muta di scena (quinte ed aree di traguardo) con estrema facilità, con un semplice movimento, adattandosi con flessibilità ad ogni esigenza teatrale e non. L'allestimento illuminotecnico prevede un'americana porta fari motorizzata di sala e due ponti luce posizionati sull'area del palco. Un proscenio curvo, davanti al sipario anch'esso curvo con apertura alla greca, riprende, ottimizzandola, la disposizione a ventaglio della sala teatro, richiamando l'impostazione del teatro classico, con travi lamellari di spessore importante con il rivestimento murale in tavole di rovere e tessuto teso tra elementi di legno a maglie regolari, che contribuiscono ad ottenere un'ottima risposta acustica della sala. La sala teatro è affiancata da un ampio foyer dal cui soffitto pende un grande lampadario di vetro di Murano della prestigiosa vetreria Di Maio, tra le più rappresentative dell'arte vetraia veneziana. Al primo piano è collocata una sala per conferenza stampa oltre ad uno spazio espositivo per ospitare mostre d'arte. Per gli artisti sono stati realizzati dodici camerini provvisti di doccia, servizi igienici. Sono stati previsti inoltre servizi igienici divisi per sesso e servizi per i disabili nonchè un ampio guardaroba. uffici per la direzione e una piccola sala prove. La struttura è dotata inoltre di un grande ristorante a due piani, un bar interno al teatro e un parcheggio sotterraneo con 80 posti macchina. Il complesso è stato progettato dallo Studio Pellegrini-Artuso - Architetti Associati di Mirano. La realizzazione è stata affidata all'Impresa Costruzioni NADIR s.r.l. Mirano.

PLATEA teatro_Mario Zorzetto lampadario foyer

Sala blu_Mario Zorzetto