Sabato 2 marzo incontro con Regina Cimmino e intitolazione piazzetta “Vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”

Pubblicato il 1 marzo 2024 • Comune , Sociale Via A. Gramsci, 104, 30035 Mirano VE, Italia

Sabato 2 marzo si concluderanno le celebrazioni organizzate dal Comune di Mirano per il Giorno del Ricordo 2024, dedicato alle vittime delle foibe e dell'esodo istriano, fiumano e dalmata.

 

Alle ore 10.45, presso il Centro civico “Renzo Milan” in via A. Gramsci n. 104, si terrà la presentazione del libro di Regina Cimmino "Quella terra è la mia terra. Istria, memoria di un esodo".

Regina Cimmino, nata a Pola nel 1935, ha abbandonato la sua terra nel 1947 e ha vissuto al Forte Ridotto del Lido di Venezia, alloggio messo a disposizione dalla Marina Militare, per sei anni, e poi a Marghera, Mestre e Venezia dove ha studiato, praticato sport, lavorato. Corrispondente esterna del giornale "L'Arena di Pola" partecipa a conferenze e incontri quale testimone per la divulgazione della storia della gente istriana. Scrive poesie e racconti. E' autrice del romanzo breve, autobiografico “Quella terra è la mia terra. Istria: memoria di un esodo”, uscito in due edizioni (1998-2004) per "Il Prato" editore di Padova. E’ Membro dell’esecutivo del comitato provinciale ANVGD di Venezia. Vive a Marghera.

 

Alle ore 12.00 cerimonia di intitolazione della piazzetta antistante il Centro civico Milan, in via A. Gramsci n. 104, alle “Vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”.

L’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta, ha stabilito di intitolare l’area antistante il Centro civico “Renzo Milan”, che da oggi si chiamerà “Piazzetta vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata” in memoria di tutte quelle persone di nazionalità e di lingua italiana uccise durante e subito dopo la seconda guerra mondiale dai militanti titini gettandole nelle “foibe”, un numero compreso tra le 5.000 e le 10.000, cui seguì l’emigrazione forzata di circa 300.000 persone dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia.

«La piazzetta sarà un nuovo luogo della memoria che si unirà a tutti quelli già presenti sul nostro territorio», dichiara il Sindaco Tiziano Baggio. «Fare memoria – prosegue - non è semplicemente ricordare il passato, è conoscere le storie del passato perché diventino nostre così da arrivare a cambiare noi stessi».


La cittadinanza è invitata,