Rassegna “TerraMadre”: giovedì 20 luglio dialogo con Fernando Marchiori

Pubblicato il 17 luglio 2023 • Cultura Via Luigi Mariutto, 1, 30035 Mirano VE, Italia

La rassegna “TerraMadre” proseguirà giovedì 20 luglio con il miranese Fernando Marchiori che presenterà il suo libro "Alburno" (edito da Il Ponte del Sale), una silloge di versi ambientati nella barena tra Mira e Marghera, con immagini di un ambiente incerto fra terre e acque, passato e presente, elegia e fervore, meraviglie e devastazioni.

Il dialogo con l'autore sarà accompagnato dalle musiche del cantautore veneziano Giovanni Dell’Olivo e da proiezioni.

Appuntamento alle ore 20.45 nella Villa Giustinian Morosini "XXV Aprile", in via Mariutto n. 1 a Mirano. Ingresso libero.

La nuova rassegna letteraria “TerraMadre”, ideata da Roberto Lamantea e organizzata dal Comune di Mirano, propone il tema della trasformazione del nostro paesaggio vista con gli occhi di tre scrittori veneti.

 

Fernando Marchiori è nato nel 1961 a Mirano, è autore di studi che incrociano letteratura e teatro, tra i quali César Brie e il Teatro de Los Andes (Ubulibri 2003), Mappa Mondo (Einaudi 2003), Il Teatro Vagante di Giuliano Scabia (Ubulibri 2005), Beckett & Puppet. Studi e scene tra Samuel Beckett e il teatro di figura (Titivillus 2007), Con i poeti (L’Obliquo 2008), Megaloop. L’arte scenica diTam Teatromusica (Titivillus 2010), Negli occhi delle bestie. Visioni e movenze animali nel teatro della scrittura (Carocci 2010), Media teatro memoria (Cue Press 2020). Fra i suoi testi narrativi Per forza di cose (Fonèma 1989), Brentane (1993), La seconda voce (2010), il romanzo Scritto dentro (Poiesis 2012) e il racconto Berta è scappata (con disegni di Franco Hüller, Titivillus 2013). Fra i libri di poesia Oramai (1985) e Il ginepraio delle cetere (1986), Per forza di cose (1989). Alburno (2022), con postfazione di Fabio Pusterla, è pubblicato da Il Ponte del Sale di Marco Munaro. Fernando Marchiori è direttore artistico del Festival “Scene di paglia”, che quest’anno ha debuttato a Mirano lo scorso 23 giugno con lo spettacolo di Mario Perrotta Come una specie di vertigine ispirato a Italo Calvino, di cui ricorre il centenario della nascita. È professore di Storia del teatro all’Università di Padova e docente nelle scuole superiori.

 

Giovanni Dell’Olivo è un cantautore e musicista polistrumentista veneziano. Ha fondato nel 2005 il Collettivo di Lagunaria, gruppo di musica etnopopolare che da circa 20 anni rappresenta una fra le più autorevoli espressioni della musica popolare e cantautorale nel panorama nazionale. È autore e protagonista di numerosi spettacoli di teatro canzone che ha rappresentato nei teatri e nei festival teatrali di tutta Italia. Fra questi Kociss (2011), Mude da mar (2013), Addio a Ulisse (2015), Cantare il Fronte (2018) Memorie di Atlantide (2019), Alburno (2022). Ha collaborato con il cantautore veneziano Alberto D’Amico del quale rimane uno dei pochissimi interpreti viventi. Nel corso della sua carriera, assieme ai musicisti del Collettivo di Lagunaria ha reinterpretato, rendendo contemporaneo, il repertorio del Canzoniere Popolare Veneto riarrangiando brani in versioni divenute negli anni dei veri e propri standard per i musicisti che si affacciano al mondo della musica popolare veneziana. Fra questi si ricordano Pianze la Mare, E tiorte i remi e vuoga, Ti passi de giorno da porto MargheraIl primo furto da me compiuto. Nel 2013 pubblica con il giornalista Roberto Bianchin il libro / disco Kociss, passione e morte di un bandito veneziano, edito da Le Milieu, Milano. In qualità di esecutore Giovanni Dell’Olivo è un eclettico polistrumentista specializzato sugli strumenti cordofoni. Oltre alla chitarra classica, da cui proviene il suo principale background tecnico, l’artista suona molti strumenti etnici come il bouzouki greco il liuto cretese, l’oud turco, il saz, il banjo, la chitarra portoghese, il charango ecc. Fra le incisioni pubblicateLa Saga del Commenda (2005) Lagunaria (2008), Kociss (2013) Addio a Ulisse (2016), Memorie di Atlantide (2020). Nel 2020 vince il premio nazionale di musica e letteratura Gianmaria Testa con il brano La peste è ritornata, presente nell’album Memorie di Atlantide.

 

 

Ultimo appuntamento di “TerraMadre”: giovedì 27 luglio – ore 20.45
Valentina Pasquon "Era primavera d'amaranto", Manni editore

Il libri saranno in vendita a cura della libreria Ubik di Mirano