Limitazioni al traffico e agli impianti termici per contenere gli inquinanti atmosferici dal 1 ottobre al 30 aprile 2026
Pubblicato il 3 ottobre 2025 • Viabilità
Anche quest’anno il Comune di Mirano ha adottato una serie di disposizioni per il miglioramento della qualità dell'aria e ridurre l’inquinamento da polveri sottili (Pm10, Pm2.5 e simili) che, nel periodo invernale, tipicamente tende a salire.
Con l’ordinanza sindacale n. 81/2025 “Adozione delle misure temporanee di contenimento dei livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici dal 1 ottobre 20245 al 30 aprile 2026”, si riattivano i provvedimenti di limitazione al traffico veicolare e all’esercizio degli impianti di riscaldamento già adottati negli scorsi anni.
Le disposizioni danno attuazione al “Nuovo accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano”, sottoscritto dalle Regioni del Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte per l'applicazione di modalità comuni a tutta la Pianura Padana, volte all'adozione di limitazioni e divieti, nei settori maggiormente responsabili delle emissioni di Pm10: trasporti, combustione di biomassa per il riscaldamento domestico e dell’agricoltura.
Sono dirette a tutta la cittadinanza, alle ditte, enti, attività e/o associazioni presenti nel territorio.
Misure in vigore
Nell’ordinanza n. 81/2025 (allegata sotto alla pagina) si trovano in dettaglio le misure in vigore dal 1 ottobre 2025 al 30 aprile 2026:
1) Limitazioni impianti termici, combustioni all’aperto e spandimento liquami.
In sintesi con livello di allerta 0 "verde": limite di 17° C (+ 2 di tolleranza) per il riscaldamento di edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; limite di 19° C per tutti gli altri edifici. Divieto di utilizzo di tutti i generatori di calore civili alimentati a biomasse legnosa inferiori alla classe 3 stelle (classificazione introdotta con D.M. n. 186/2017), quando è presente un impianto di riscaldamento alternativo.
Divieto di combustione all’aperto di cumuli vegetali, in ambito privato, agricolo e di cantiere.
Divieto di effettuare falò rituali, fuochi d’artificio a scopo di intrattenimento e barbecue all’aperto alimentati a biomassa solida.
Con livello 1 "arancio" il limite per il riscaldamento degli edifici non industriali e artigianali scende a 18° C. Divieto di utilizzo di tutti i generatori di calore civili alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alla classe 3 stelle. Divieto di combustione all’aperto di cumuli vegetali, in ambito privato, agricolo e di cantiere. Divieto di effettuare falò rituali, fuochi d’artificio a scopo di intrattenimento e barbecue all’aperto alimentati a biomassa solida. Divieto di spandimento liquami zootecnici fino al 15 aprile 2026.
Con livello 2 "rosso" anche divieto di utilizzo di tutti i generatori di calore civili alimentati a biomassa legnosa (es. caldaie a legna o pellet) aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alla classe 4 stelle e obbligo di interramento concimi a base di urea entro 24 ore.
2) Limitazioni al traffico veicolare sul territorio comunale ricadente all’interno del perimetro individuato nella planimetria allegata all’ordinanza.
In sintesi: nel livello di allerta 0 “verde”, dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, è vietata la circolazione per: i ciclomotori e motocicli Euro 0; autovetture ad uso proprio (categoria M1, M2 e M3) alimentate a benzina, benzina/diesel con GPL o CH4, Euro 0 e 1; autovetture ad uso proprio (categoria M1, M2 e M3) alimentate a diesel, Euro 0, 1, 2 e 3; veicoli commerciali (categoria N1, N2 e N3) alimentati a benzina, benzina/diesel con GPL o CH4, Euro 0 e 1; veicoli commerciali (categoria N1, N2 e N3) alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3.
Con livello 1 "arancio" le limitazioni sono in vigore tutti i giorni e si estendono ai diesel Euro 4.
Con livello 2 "rosso" le limitazioni sono in vigore tutti i giorni e si estendono anche ai diesel Euro 4.
Con livello 2 “rosso prolungato” si aggiunge il divieto di circolazione e uso per 24h dal lunedì alla domenica, per le macchine operatrici, mezzi agricoli e macchinari industriali di cui agli articoli 57 e 58 del C.d.S. con motori non conformi allo Stage III.
Le misure si attivano in funzione del attivano in relazione al superamento dei limiti di concentrazioni di PM10 nell’aria.
Questi i livelli di allerta previsti:
- livello di allerta 0 – verde: nessun superamento misurato, secondo le persistenze di cui ai punti successivi, del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 della concentrazione di PM10, indipendentemente dal livello di criticità raggiunto;
- livello di allerta 1 – arancio: attivato dopo 4 giorni consecutivi di superamento misurato o previsto del valore di 50 μg/m3 della concentrazione di PM10, sulla base della verifica effettuata nei giorni di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì);;
- livello di allerta 2 – rosso: attivato dopo 10 giorni consecutivi di superamento misurato o previsto del valore di 50 μg/m3 della concentrazione di PM10, sulla base della verifica effettuata nei giorni di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì);;
- livello di allerta 2 – rosso prolungato: si attiva al secondo bollettino rosso consecutivo misurato e previsto, sulla base della verifica effettuata nei giorni di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì);
Arpav emetterà, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì (entro le ore 13.00), il Bollettino del Pm10 con il livello di allerta in relazione ai superamenti del valore limite giornaliero di Pm10 per ciascun comune della regione. Nel giorno di valutazione si considereranno i superamenti consecutivi del valore limite giornaliero del Pm10 misurati fino al giorno precedente e i dati previsti dal modello SPIAIR (Sistema per la previsione dell’inquinamento dell’aria) per la previsione dei principali inquinanti atmosferici per il giorno in corso e i due successivi.
PER CONOSCERE IL LIVELLO DI ALLERTA:
- consulta il bollettino livello di allerta Pm10 nel sito https://www.arpa.veneto.it/dati-ambientali/bollettini/aria/bollettino-livelli-di-allerta-pm10
- consultare il sito istituzionale e la pagina Facebook del Comune di Mirano
- consulta i dati sulla qualità dell’aria nel sito https://www.arpa.veneto.it/dati-ambientali/dati-in-diretta/aria/qualita-aria-dati-in-diretta
Area sottoposta alle limitazioni del traffico (vedi planimetria allegata sotto):
L’area di Mirano capoluogo soggetta alle limitazioni è compresa all’interno del perimetro delimitato da:
Via Battisti (dall’intersezione con Belvedere a quella con via Cavin di Sala–via Scaltenigo);
Via Scaltenigo (dall’intersezione con via Cavin di Sala a quella con viale Venezia- tratto S.P. n° 26 Dolo Scaltenigo Mirano-);
Viale Venezia (dall’intersezione con via Scaltenigo fino ai confini con il Comune di Spinea – S.P. n° 81 Spinea Marghera – diramazione per Mirano);
Via dei Dori (dall’intersezione con viale Venezia all’intersezione con via Villafranca);
Via Miranese (dall’intersezione con via Vittoria fino all’entrata dell’Ospedale Civile – S.P. n° 35 Salzanese);
Via Mariutto (dall’entrata dell’Ospedale Civile fino all’intersezione con via Villafranca-via Parauro – S.P. n° 35 Salzanese).
All’interno dell’area sopra definita è consentito l’accesso ai veicoli diretti ai parcheggi evidenziati nella planimetria.
La circolazione è consentita nella circonvallazione nord (via Mariutto, via Parauro, via Zinelli) e nella circonvallazione sud (viale Venezia, via Scaltenigo, via Battisti).
Sono previste delle deroghe alle limitazioni al traffico che variano in base al livello di allerta.
Inoltre nel sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Il portale dell'Automobilista > Verifica classe ambientale del veicolo” è possibile conoscere immediatamente la classe di appartenenza del proprio veicolo digitando semplicemente il numero di targa nell'apposito campo.
Le violazioni alle disposizioni dell’ordinanza n. 81/2025 saranno punite con sanzioni amministrative.
Allegati disponibili nel sito comunale:
Ordinanza n. 81/2025
Planimetria dell'area con limitazioni al traffico veicolare
Modulo di autocertificazione