A Mirano in mostra le maschere teatrali di Stefano Perocco dal 13 al 28 luglio
Sabato 13 luglio alle ore 17.00 sarà inaugurata la mostra “La maschera e il teatro – Esposizione di maschere teatrali di Stefano Perocco” nella Barchessa Giustinian Morosini “XXV Aprile”, in via Mariutto n. 1 a Mirano.
E’ organizzata dal Comune nell’ambito della programmazione culturale “Mirano d’estate”.
Sarà aperta da domenica 14 a domenica 28 luglio 2024 con orario 15.00 – 18.00, con ingresso libero.
Sarà focalizzata sull’attività di mascheraio dell’artista miranese Stefano Perocco di Meduna, che ha appreso l’arte di creare maschere da Donato Sartori, il primo a riprodurre quelle della Commedia dell’arte. Era il 1977 e da allora si sono susseguite per lui collaborazioni sempre più prestigiose, anche come scenografo, per spettacoli diretti da Carlo Boso, Leo de Berardinis, Peter Brook, Michel Bayar. Riconosciuto a livello internazionale, lavora principalmente nel campo del teatro e tiene corsi, mostre, seminari in tutto il mondo.
Nel suo studio di Versailles crea i volti di tanti differenti personaggi che popolano la tragedia greca, la Commedia dell’arte o il teatro d’avanguardia, partendo da uno stampo in legno sul quale lavora il cuoio. Per far corrispondere un carattere psicologico ad un tratto del viso collabora con gli attori, i registi, i costumisti e, soprattutto, utilizza la psicomorfologia e la zoomorfia.
A Mirano porterà oltre 150 di maschere che rappresentano il legame antico con il teatro. Da presenza costante indossata dagli attori sullo sfondo della "skene" greca, tesa a fissare tipi ed espressioni, la maschera continua ad essere utilizzata nella Commedia dell’arte, passando per i riti del Carnevale fino al teatro contemporaneo. E’ un oggetto che pare nascondere il punto di riferimento privilegiato nello scambio di emozioni e stati d`animo tra attore e spettatore e invece comunica al pubblico, per mezzo di un linguaggio fatto di forme e colori, un messaggio senza mediazioni.
«Siamo orgogliosi di ospitare le opere dell’artista Stefano Perocco, mascheraio di fama internazionale, che torna ad esporre nella sua Mirano a distanza di quasi trent’anni dall’ultima mostra. La qualità artistica delle sue opere, il suo percorso professionale, saranno in scena nella cornice straordinaria della Barchessa di Villa “XXVAprile”, luogo di elezione per la valorizzazione delle eccellenze del territorio», dichiara l’Assessora alle politiche per la cultura Maria Francesca Di Raimondo.
Allegati sotto un intervento di Stefano Perocco su "La maschera e il teatro" e la locandina della mostra
“La maschera e il teatro – Esposizione di maschere teatrali di Stefano Perocco”
Barchessa Giustinian Morosini “XXV Aprile”, via Mariutto n. 1 - Mirano
14 - 28 luglio 2024, orario 15.00 – 18.00, ingresso libero
Informazioni; URP, tel +39 0415798313
STEFANO PEROCCO DI MEDUNA, scenografo e mascheraio entra nel mondo della maschera nel 1977 come allievo di Donato Sartori e da allora conduce una sua ricerca personale che lo porta ad esporre le sue creazioni e ad insegnare nelle principali scuole di Teatro ed in Università ed Istituzioni Culturali in tutta Europa e nel mondo.
Realizza maschere per molti attori e compagnie di teatro, progetta e costruisce scenografie e macchine teatrali oltre ad aver curato gli allestimenti scenografici del Carnevale di Venezia.
In particolare ha collaborato per spettacoli diretti da Peter Brook e Michel Bayar, con il teatro di Leo diretto da Leo de Berardinis, la compagnia dell’Improvviso diretta da Luca Franceschi, le Theatre de l’Eveil diretto da Guy Pion, le Theatre du Centaure diretto da Camille et Manolo, la compagnia Faux Magnifico diretta da Toni Cafiero, Stivalaccio Teatro di Vicenza, la compagnia Veneziainscena diretta da Adriano Iurissevich, la compagnia Pantakin da Venezia diretta da Michele Modesto Casarin, la scuola Kiklos diretta da Giovanni Fusetti e l’Académie Internationale des Artes du Spectacle diretta da Carlo Boso.
