Scoperta la targa in memoria dei martiri di Mirano
Ieri, nel secondo giorno dedicato alla celebrazione dell’80^ anniversario della Giornata della memoria e dei martiri di Mirano, il tradizionale percorso commemorativo dedicato agli studenti è stato l’occasione per scoprire una targa in memoria dei sei giovani partigiani uccisi nella notte tra il 10 e l’11 dicembre 1944.
Il Sindaco Tiziano Baggio, l’Assessora alle politiche per la cultura e per la pace Maria Francesca Di Raimondo, alcuni testimoni diretti, i rappresentanti della Polizia Locale e dell'ANPI, gli alunni delle terze medie e gli studenti del liceo “Majorana - Corner” che partecipavano alla commemorazione si sono riuniti davanti alla sede della Guardia di Finanza, che un tempo ospitò la casa del Fascio, in piazza Martiri. Qui è stata collocata la targa, scoperta dopo un breve discorso del Sindaco con l’invito a tramandare la memoria di quanto è accaduto per evitare che possa accadere ancora.
Il testo della targa è il seguente:
Qui ove sorgeva la Casa del Fascio
nella notte tra il 10 e l'11 dicembre del 1944
furono interrogati torturati e uccisi i partigiani
Cesare Chinellato (22 anni), Severino Spolaor (22 anni), Giulio Vescovo (22 anni), Bruno Garbin (18 anni), Giovanni Garbin (21 anni), Luigi Cesare Spolador (22 anni).
I loro corpi senza vita venero lasciati a terra in piazza per tutta la mattina dell'11 dicembre.
La Città di Mirano non dimentica.
In occasione dell'ottantesimo anniversario dell'eccidio 11.12.1944 - 11.12.2024.
Nel pomeriggio per la prima volta è stato proposto il “Percorso della memoria” aperto a tutta la cittadinanza, un itinerario a piedi guidato nel centro storico durante il quale sono stati raccontati i tragici eventi della resistenza miranese.