Ambiente: Lotta alla zanzara tigre

Ultima modifica 15 settembre 2021

zanzara tigre

Anche se arrestare la diffusione e lo sviluppo delle zanzare, in particolare della zanzara tigre, è difficile, è possibile, seguendo alcune semplici norme, ridurne la presenza ed il conseguente fastidio.In particolare, meno spazio è lasciato allo sviluppo delle zanzare, minore sarà il consumo di insetticidi necessario per difendere abitazioni e giardini.

Per far ciò è necessario ricordarsi che vi sono molti possibili focolai di sviluppo per le larve delle zanzare vicinissimi alle abitazioni, tra questi:

  • piccoli invasi temporaneamente pieni d'acqua;
  • bottiglie e barattoli aperti;
  • vasi e sottovasi con acqua ferma per almeno una settimana di seguito;
  • abbeveratoi per animali senza ricambio totale dell'acqua;
  • grondaie vecchie e ostruite;
  • contenitori per la raccolta dell'acqua piovana negli orti o comunque abbandonati;
  • tombini stradali e privati con permanenza di acqua sul fondo;
  • copertoni abbandonati.



Come vive la zanzara tigre

A fine autunno le zanzare depongono uova, resistenti al freddo, che non schiudono anche se immerse in acqua sino alla primavera successiva.
Le uova sono deposte vicino all'acqua possibilmente sui bordi bagnati e schiudono quando in seguito a piogge il livello dell'acqua aumenta e le ribagna .
Nei mesi di luglio ed agosto lo sviluppo (da uovo ad adulto) si compie in poco più di una settimana e la deposizione delle uova è pressoché continua.
Gli adulti stanno sulla vegetazione ove l'umidità è più elevata (siepi) in attesa che passi un animale a sangue caldo che le "risvegli" e lo inseguono per pungere.
La zanzara si moltiplica da fine aprile a settembre e sverna come uovo.
La zanzara tigre punge di giorno.
Le zanzare solitamente non volano per più di 100 metri.


Lotta alla zanzara tigre

Da alcuni studi condotti nel Veneto è emerso che le larve di zanzara tigre sono presenti tanto nei giardini privati quanto nei tombini stradali, pertanto trattare solo i tombini stradali non basta per ridurre il disagio subito dai residenti. Ogni cittadino interessato al problema della zanzara dovrebbe pertanto provvedere nella sua proprietà, ad alcune semplici ma periodiche operazioni:

  • evitare la formazione di piccole raccolte d'acqua stagnante rimuovendo contenitori tipo barattoli, bacinelle, copertoni, ecc. che permettono lo sviluppo delle larve di zanzara;
  • svuotare sul terreno e non nei tombini, ogni 5/7 giorni, l'acqua contenuta nei sotto vasi, innaffiatoi , piccoli abbeveratoi, ecc;
  • coprire con teli di plastica, avendo cura di non creare avvallamenti, o zanzariere eventuali contenitori d'acqua inamovibili, come vasche, bidoni, fusti per l'irrigazione;
  • dove non è possibile eliminare il ristagno (ad es. tombini) spruzzare settimanalmente un insetticida per uso domestico a base di piretroidi o deporre pastiglie a lento rilascio.
  • Si possono anche eseguire trattamenti con le zanzare adulte irrorando la vegetazione con prodotti a base di piretro naturale, ricordando che tali trattamenti richiedono esperienza e comunque un preavviso dei vicini. Possono anche essere interpellate ditte specializzate;
  • concordare con i vicini programmi ed interventi comuni di prevenzione.
  • collocare nelle fontane dei giardini pesci rossi.

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