La Città di Mirano è un nuovo Comune Sostenibile. Giovedì 4 dicembre, nella sala conferenze di Villa Errera, l’amministrazione comunale ha ricevuto la “Libellula Comuni Sostenibili” in occasione di un’iniziativa dedicata al protagonismo degli enti locali nell’ottica degli obiettivi di Agenda 2030. L’ente entra così nell’associazione che monitora la sostenibilità di comuni, province e città metropolitane in tutta Italia e li aiuta nella realizzazione dell’Agenda Locale 2030. Si tratta del primo comune della provincia di Venezia ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili.

 All’iniziativa sono intervenuti Tiziano Baggio (sindaco di Mirano), Elena Spolaore (Assessora per le politiche ambientali e le risorse agricole, parchi e verde pubblico, politiche per la rigenerazione urbana e partecipazione e politiche per la mobilità sostenibile), Giovanni Gostoli (Direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili), Manlio Calzaroni (Responsabile ASvIS dell’area “Attività e progetti di ricerca”, Maria Rosa Pavanello (Presidente ALI Veneto e Presidente Consulta Ambiti territoriali sociali e welfare) e Valerio Lucciarini De Vincenzi (Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili).

 

 La libellula ricevuta dalla Città di Mirano è simbolo di trasformazione e cambiamento, come il processo di sviluppo sostenibile, di equilibrio tra uomo e natura. Per la sua realizzazione sono stati utilizzati materiali sostenibili, in particolare legno, ma non solo, e ogni pezzo è unico e speciale. È stata realizzata in una bottega di artigiani creativi, custodi del territorio e della bellezza. Ogni anno, dopo aver svolto il monitoraggio e il report, il comune riceverà in occasione dell’assemblea nazionale la “Bandiera Comune Sostenibile”, poi parteciperà a diverse iniziative di formazione e al progetto della Guida dei Comuni Sostenibili italiani.

 “Mirano è il primo comune della provincia di Venezia ad aderire alla nostra associazione – afferma il Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili, Valerio Lucciarini De Vincenzi – e siamo particolarmente felici quando accogliamo nuove realtà appartenenti a territori ancora da conoscere e con cui stringere legami duraturi nel segno della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Percorrere questa strada fianco a fianco può rappresentare un cambiamento molto significativo per un comune, i nostri quasi cinque anni di attività sono lì a dimostrarlo: è un momento di arricchimento reciproco che offre come risultato finale il miglioramento della vita dei cittadini, veri protagonisti del cambiamento attraverso le buone pratiche di sostenibilità, e la valorizzazione dei territori. Ringrazio l’amministrazione comunale per la sensibilità e auguro a tutti un percorso fruttuoso, in grado di incidere sull’Agenda 2030”.

 «Obiettivo dell’Amministrazione – dichiara l’Assessora Elena Spolaore - è quello di migliorare la qualità della vita della città guardando anche alla sua sostenibilità ambientale, economica e sociale. Entrare nella Rete permetterà al Comune di continuare a lavorare nel cammino intrapreso (dopo il PAESC e la certificazione LEED), di crescere in tal senso grazie allo scambio di buone pratiche con altre amministrazioni, alla definizione di strumenti a disposizione degli uffici e alla formazione per questi e gli amministratori. Entriamo quindi nella Rete per crescere e realizzare una città più sostenibile per tutti e tutte»

 «L’ingresso di Mirano nella Rete dei Comuni Sostenibili – afferma il Sindaco Tiziano Baggio - è un traguardo importante e un motivo di grande orgoglio per la nostra comunità. La Libellula che abbiamo ricevuto rappresenta simbolicamente il percorso di trasformazione che stiamo costruendo insieme: un cammino fatto di monitoraggio, trasparenza, buone pratiche e partecipazione. Continueremo a lavorare per rendere Mirano una città sempre più sostenibile, inclusiva e capace di guardare al futuro con responsabilità.»

 «Esprimo grande soddisfazione – dichiara la Presidente ALI Veneto Maria Rosa Pavanello - per l’adesione del Comune di Mirano alla Rete dei Comuni Sostenibili, riconoscendo in essa un’importante opportunità di crescita, innovazione e misurabilità anche delle politiche di sostenibilità. Ritengo che sia un percorso coerente con le tante progettualità che questa Amministrazione sta mettendo in campo sui temi della sostenibilità non solo ambientale ma sociale ed istituzionale. Ringrazio per questo importante adesione il Sindaco Baggio e l’Assessora Spolaore».

 

 Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro, nata nel 2021, aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all'adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. L’attività progettuale e gli indicatoli locali di sostenibilità sono stati realizzati in collaborazione con l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), a cui l’associazione aderisce, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. L’orizzonte è rivolto anche ai traguardi 2050 di neutralità climatica della Commissione europea. Hanno aderito oltre 150 enti locali ed è in costante espansione. A maggio 2025 è stata pubblicata la seconda edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M'illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ed è entrata nel comitato promotore nazionale della SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

https://www.comunisostenibili.eu/ 

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