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Rifugio Climatico di Mirano: inaugurata la Bibliocabina “Vittorio Arrigoni”

Pubblicato il 14 luglio 2025 • SocialeVia Niccolò Paganini, 2, 30035 Mirano VE, Italia

Venerdì 11 luglio è stata inaugurata la Bibliocabina intitolata al giornalista e attivista per i diritti umani “Vittorio Arrigoni” presso il Centro civico Masenello, nell’ambito del progetto “Rifugio climatico di Mirano”.

Erano presenti il Sindaco Tiziano Baggio, l’Assessora alle Politiche per la rigenerazione urbana e la partecipazione Elena Spolaore che segue il progetto, l’Assessora Maria Francesca Di Raimondo, l’Assessore Federico Rainer Maurizio Caldura e la Consigliera Nadia Salviato, oltre alle associazioni partner del progetto che vede capofila Cesvitem.

La Bibliocabina rappresenta un ulteriore strumento per la socialità e il benessere del Rifugio climatico, costituito dal Centro civico Masenello e dal vicino Parco Rabin, nel quartiere Aldo Moro. Questo complesso è stato individuato dal Comune di Mirano appunto come “Rifugio climatico”, in quanto offre uno spazio sicuro dove poter sostare e sentirsi accolti in diverse condizioni climatiche.

Il Rifugio climatico vuole essere anche uno spazio di relazione, informazione, associazionismo, dialogo e scambio di esperienze. In questo contesto si inserisce l’installazione in via Paganini n. 2 della Bibliocabina, trasferita da un altro luogo ed ora messa a disposizione di tutta la cittadinanza essendo divenuta di proprietà comunale.

«Siamo una città capace di grandi eventi ma anche del prenderci cura di piccole azioni di comunità che rinsaldano legami e rendono Mirano città accogliente e inclusiva», afferma l’Assessora Elena Spolaore, che prosegue: «Siamo una comunità che si prende cura costantemente dell’altro e dei luoghi capaci di creare relazioni. L’inaugurazione della prima Bibliocabina ne è un esempio: volontari e associazioni si sono messi insieme per realizzare, grazie ad un bando del Cavv-Csv di Venezia e dell’Università Iuav di Venezia, un progetto per i cittadini e le cittadine e per fare del Parco Rabin e del Centro civico Masenello un luogo sempre più a disposizione di tutti e tutte, 365 giorni l'anno: un luogo ove trovare rifugio. La Bibliocabina intitolata al giornalista “Vitttorio Arrigoni” è un segno tangibile di un progetto resiliente».

L’Amministrazione comunale ha ringraziato tutti coloro che aiutano a rendere Mirano una città per tutte e tutti portando avanti progetti come questo, realizzato grazie al lavoro congiunto dei volontari di numerose associazioni del territorio miranese quali Cesvitem ETS come capofila, Fiab Mirano - Riviera del Brenta, Legambiente Miranese, Comitato di Quartiere Aldo Moro, del Comune di Mirano come partner e con la collaborazione di Arcam e My Regeneration. Una rete di realtà amiche che si sta sempre più allargando.

L’inaugurazione è stata preceduta dall’arrivo della pedalata per la pace promossa da FIAB ed Emergency, che ha visto coinvolti anche i Comuni di Mira, Spinea e Salzano.

Il progetto prevede anche lapertura del Centro civico nei mesi di luglio e agosto grazie ai volontari (orari affissi in bacheca) e un ultimo incontro estivo giovedì 24 luglio sul tema “Caldo e salute”: alle ore 17.00 “Gli effetti del sole sul corpo umano” a cura di Croce Rossa Venezia e alle ore 18.00 “E...state in movimento” con Associazione Diabetici del Miranese.

 

Per approfondire:

Il giornalista e scrittore italiano Vittorio Arrigoni, soprannominato "Vik", era nato a Besana in Brianza il 4 febbraio 1975 ed è morto a Gaza il 15 aprile 2011, a 36 anni, sequestrato e ucciso da un gruppo di estremisti salafiti. Arrigoni rappresenta un esempio di giovane animato dalla passione per la Pace e per l’Umanità. La frase che usava per firmare i propri articoli, “Restiamo umani”, si auspica possa risuonare e diffondersi dalla bibliocabina come una esortazione, un monito, un esempio per la Pace e l’adozione di comportamenti di Pace nelle relazioni umane.

 “Restiamo umani è l’adagio con cui firmavo i miei pezzi per il Manifesto e per il blog. È un invito a ricordarsi della natura dell’uomo. Io non credo nei confini, nelle barriere, nelle bandiere, credo che apparteniamo tutti indipendentemente dalle latitudini e dalle longitudini alla stessa famiglia che è la famiglia umana”. (Vittorio Arrigoni)