Presentato il progetto sociale di apertura del “Caso-in” a Vetrego
Lunedì scorso è stato presentato ai residenti il progetto di apertura di un negozio di vicinato a Vetrego: il "Caso-in".
Il Sindaco di Mirano Tiziano Baggio, insieme all'Assessore Politiche sociali e inclusive Francesco Venturini e alla Vicesindaco con delega al Commercio Maria Giovanna Boldrin, ha illustrato l’iniziativa a sostegno della rinascita di un punto vendita a Vetrego, frazione rimasta senza negozi.
Una sperimentazione innovativa di welfare di comunità nata dalla collaborazione tra Comune di Mirano, Aclicoop cooperativa sociale onlus e la cittadinanza.
Il nome “Caso-in” richiama l’antica parola veneta "casoin", che indica il negozietto di alimentari che rappresentava un riferimento e un luogo d'incontro per l'intero paese, mentre -in sta per inclusione ma indica anche l'essere di tendenza e innovativi.
Gli obiettivi del progetto sono infatti molteplici: oltre ad offrire ai cittadini di Vetrego e delle zone limitrofe la possibilità di acquistare prodotti alimentari e non di prima necessità sotto casa, si vuole creare uno spazio di aggregazione e dare un'opportunità formativo-occupazionale a persone con disabilità.
Un’esperienza che vuole promuovere forme di partecipazione attiva delle diverse componenti della comunità.
«Non solo una piccola bottega di quartiere dove trovare beni e prodotti di prima necessità ma un punto di riferimento per l'intero paese. Casoin potrebbe essere il diminutivo di casa e ci piace immaginare la bottega come uno spazio confortevole dove coltivare fiducia, reciprocità e accoglienza. Per questo l’iniziativa godrà del sostegno del Comune e della partecipazione di Aclicoop», ha spiegato il Sindaco Baggio.
«Questo negozio sarà anche un luogo dove promuovere forme di aggregazione, partecipazione e impegno per alcuni cittadini in situazione di fragilità. Al Caso-in saranno impiegate persone diversamente abili a cui verrà data un'opportunità formativa», ha affermato l’Assessore Venturini.
«L’obiettivo non era trovare un privato per l’apertura di un’attività a Vetrego fine a se stessa ma costruire le basi per lo sviluppo di un’attività che possa fungere da volano per altre proposte future da realizzare nella frazione», ha concluso la Vicesindaco Boldrin.
Considerato che l’ascolto delle necessità è fondamentale, durante la serata è stato chiesto ai numerosi residenti presenti di compilare un questionario in cui indicare i loro consigli, suggerimenti e proposte sulla tipologia di prodotti che vorrebbero trovare al “Caso-in”.
L'apertura è prevista dopo l'estate, nel locale di via Vetrego n. 101/A messo a disposizione da un privato.