Alla riscoperta di luoghi e opere del pittore Giannandrea Rusteghello
Venerdì 11 ottobre alle ore 20.30, nella chiesa di Campocroce di Mirano, appuntamento “Alla riscoperta del pittore Giannandrea Rusteghello (Venezia, 1781 – 1844)” con l’appassionato di storia locale Gianni Caravello.
E’ promosso dalla Parrocchia San Andrea Apostolo e dal Comune di Mirano. Ingresso libero.
Il conte Giannandrea Rusteghello è un pittore venuto alla ribalta nel 2002 grazie agli studi e alle pubblicazioni del prof. Roberto de Feo, in occasione del restauro della pala d’altare “La sacra famiglia e san Giovannino” lasciata in dono nel 1823 alla chiesa parrocchiale di Campocroce. Oggi la pala è custodita in una cappellina e rappresenta una preziosa testimonianza della pittura veneta del tempo.
Nell’incontro saranno illustrate la pala e le altre opere del Rusteghello presenti in chiesa e in altre chiese e collezioni private, già descritte dal prof. de Feo, con l’aggiunta di ulteriori notizie sulla sua vita, sulle altre opere presenti in chiesa e la storia della chiesa stessa. Notizie raccolte in un’agile guida stampata quest’anno, che verrà presentata nel corso della serata.
Giannandrea Rusteghello è vissuto a cavallo del XVIII e XIX secolo nel suo palazzo di Venezia, dove studiò pittura all’Accademia. Soggiornava per la villeggiatura a Campocroce di Mirano, dove la famiglia possedeva una superba villa seicentesca con diversi terreni e proprietà. Lì duecento anni fa i Rusteghello, con gli amici e vicini di casa Francesco Pomai e Marianna Mastraca, accoglievano il comune amico e scrittore Gasparo Gozzi.
La villa, fra le più imponenti del territorio, sorgeva nell’angolo tra le vie Canaceo e Accopè Fratte. Fu purtroppo demolita dopo la Prima Guerra mondiale e ne restano un disegno acquarellato del Garbizza e alcune foto. Al suo posto, circa cinquant’anni, fa veniva costruita la scopa “Pippo” reclamizzata su Carosello. Molto materiale della villa fu riutilizzato: due delle numerose statue che un tempo troneggiavano sul tetto ora adornano la fontana, appena restaurata, della piazza di Campocroce mentre alcune colonne di marmo sono state riutilizzate per abbellire l’asilo parrocchiale.