Al via i lavori di restauro del duomo e del campanile

Pubblicato il 22 giugno 2021 • Comune Via Belvedere, 2/A, 30035 Mirano VE, Italia

Entro fine settembre, quando si svolgerà a Mirano la tradizionale fiera di San Matteo, il Duomo di San Michele Arcangelo accoglierà la comunità con l'antico splendore di un tempo. I lavori di restauro, già finanziati e avviati, sono stati presentati ieri presso la Casa Santa Bertilla, adiacente alla Parrocchia. Riguardano il risanamento e l’isolamento della struttura dall’umidità. E’ invece ancora in fase progettuale il restauro del campanile settecentesco, che richiederà un importante investimento.

"Ringrazio quanti si stanno prodigando per portare a termine i lavori - ha commentato don Artemio Favaro - Ora abbiamo bisogno di spirito collaborativo, di sentirci uniti, per realizzare degli interventi radicali che serviranno non solo a restaurare una struttura muraria parrocchiale ma un simbolo, che fa parte della storia della comunità. Qui i muri "parlano", c'è una storia, ci sono anni e anni di vissuti, di esperienze, liete o tristi, dei miranesi".

Presente anche l'Amministrazione Comunale di Mirano.

"Il campanile è un simbolo della nostra comunità, molto amato dai miranesi. Storicamente il comune di Mirano si è sempre preso cura di questo edificio, in particolare con la realizzazione dell’orologio a fine Ottocento - ha commentato la sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello - Anche questa Amministrazione sente come un onore, oltre che un dovere, partecipare a questo progetto di recupero. Metteremo a disposizione un importante contributo economico. Il campanile è un patrimonio radicato nella nostra storia, ma anche un’opportunità per il futuro, per esempio in chiave turistica. Pensiamo alla vista splendida che si gode da lassù, alla spettacolarità della struttura, già valorizzata con le discese dei Pulcinella durante il carnevale".

I lavori, che verranno realizzati dall'impresa ARTedilia sono già iniziati e sono coordinati dal dottor Gianni Fardin con i progettisti l'architetto Alberto Pellegrini e l'ingegnere Sandro Favero che oggi durante la presentazione hanno spiegato i dettagli tecnici delle opere.

"Poche settimane fa le vibrazioni avevano fatto cadere fortunatamente senza conseguenze un mattone proprio dal campanile. Le importanti opere consentiranno di risolvere anche il problema dell’umidità che sta rovinando le pareti esterne del Duomo- ha ribadito il dottor Gianni Fardin coordinatore dei lavori- e salvaguardare così anche le opere d'arte interne di pregio per la comunità e attrattiva turistica".

Luoghi simbolo che rappresentano la storia della comunità. Proprio per questo, fin da subito CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia si è attivata per dare il suo contributo che sarà strutturato su vari punti e anche con una interessante e innovativa iniziativa sociale di raccolta fondi.

L'Istituto, che oggi era presente con il Presidente Tiziano Cenedese e il Direttore Generale Claudio Alessandrini, è intervenuto infatti con un importante contributo che servirà da base di partenza al crowdfunding (campagna di finanziamento collettivo) che verrà aperto nella propria piattaforma sociale di raccolta fondi CMB4people.

“Il ritorno all’antica bellezza di un luogo che è il simbolo della comunità per eccellenza sarà un altro importante tassello del mosaico chiamato “rinascita” del nostro territorio- ha ribadito il Presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese - Come Banca dal forte valore sociale siamo orgogliosi di essere parte integrante del progetto di restauro ma anche dell’iniziativa di raccolta fondi attraverso il nostro crowdfunding sociale CMB 4People. Tutti potranno donare, anche solo un euro che messo assieme a tanti altri consentirà di raggiungere in breve tempo la cifra necessaria per conservare un luogo che è il cuore pulsante di una comunità attiva”.

Inoltre CentroMarca Banca anticiperà le detrazioni fiscali di cui potrà beneficiare la parrocchia dal bonus facciate.
Il Credito Cooperativo di via Selvatico a Treviso si accollerà infatti la cessione del credito con una formula particolarmente vantaggiosa per la parrocchia che vedrà a sua disposizione un ritorno immediato di circa il 80% dell'intera cifra spesa per i lavori sulle facciate di chiesa e campanile.

"Come Banca di comunità agiamo nella consapevolezza di avere una responsabilità sociale. Operiamo ogni giorno per una sana e prudente gestione aziendale e guardando sinergicamente ai comportamenti e alle relazioni con i protagonisti della vita attiva del territorio- fa sapere il Direttore Generale di CentroMarca Banca Claudio Alessandrini -. Questa importante opera di ristrutturazione è l'emblema di come l'unione di più menti, che operano verso un obiettivo comune, possa produrre valore aggiunto per la comunità e per il territorio".

"Ringrazio quanti si stanno adoperando per questo progetto - ha concluso il sindaco Maria Rosa Pavanello - e per quello del duomo, già avviato: dal nostro ex-sindaco Gianni Fardin ai professionisti miranesi, l’architetto Alberto Pellegrini e l’ingegner Sandro Favero, a CentroMarca Banca, che ha sempre sostenuto la nostra comunità, per esempio quando abbiamo restaurato il campanile di Scaltenigo. E poi grazie in anticipo a tutti i cittadini che vorranno contribuire con una donazione, rinsaldando e attualizzando così il legame storico che c’è tra la nostra comunità e il campanile stesso".

(nella foto: da sinistra il parroco don Artemio Favaro, il Presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese, la Sindaca Maria Rosa Pavanello, il dott. Gianni Fardin)

 

Nota storica: il maestoso campanile sopra il portale reca la data di costruzione, 1737. E’ un tipico esempio di costruzione settecentesca dalle forme sobriamente barocche, elegante ed armonioso, con basamento a bugnato di pietra d'Istria, il corpo centrale in mattoni rosso vivo e una armoniosa cella campanaria.