9 novembre: commemorazione 50° della tragedia della Meloria

Pubblicato il 9 novembre 2021 • Comune

Oggi martedì 9 novembre alle ore 18.00 in Calle Ghirardi a Mirano si svolgerà la commemorazione dei paracadutisti miranesei Caporale Maggiore Sandro Licori e Caporale Carlo Frasson, che il 9 novembre 1971 morirono in un incidente aereo alla Meloria (Livorno).

La commemorazione è organizzata dall’Associazione Paracadutisti d'Italia - sezione di Mirano per rinnovare la gratitudine e ammirazione della collettività ai militari periti nel corso di una tragica esercitazione.

Quest’anno ricorre il 50° anniversario della sciagura aerea: il 9 novembre del 1971 un Hercules C-130 della Royal Air Force, decollato dall’aeroporto di Pisa per un’esercitazione congiunta italo-britannica in Sardegna, precipitò in mare nella zona delle Secche della Meloria. Non ci furono superstiti tra i 46 paracadutisti italiani a bordo, in maggioranza ragazzi di leva appena ventenni e i sei membri dell’equipaggio britannici. Durante i difficili tentativi di recupero delle vittime, perì anche un sommozzatore.

Tra i paracadutisti scomparsi, “straordinario esempio di dedizione al dovere” (messaggio del Capo dello Stato – 9 novembre 2003), vi erano anche Sandro Licori (nato il 24 ottobre 1951) e Carlo Frasson (nato il 5 maggio 1951), accomunati dalla stessa città, Mirano, che li ha visti nascere e crescere, dalla stessa passione per il paracadutismo e da un destino tragico.

Avevano recentemente ultimato l’addestramento di base alla Scuola Militare di Paracadutismo, conseguendo l’abilitazione al lancio e si apprestavano all’attività operativa: aviolanci seguiti da atti tattici che comportavano, fra l’altro, marce forzate, sopravvivenza, fatiche e tanta solidarietà giovanile, amicizia e senso del dovere.

L’Amministrazione Comunale di Mirano, accogliendo le sollecitazioni dei familiari dei Caduti e dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia – Sezione Provinciale di Venezia, pose in calle Ghirardi una targa, il 4 novembre 2007 “Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze armate, per onorare il ricordo dei due giovani paracadutisti che persero la vita nell’adempimento di un dovere verso il loro Paese. Targa che rappresenta un segno per non dimenticare quei giovani paracadutisti e trasmettere alle future generazioni gli ideali e il valore del sacrificio compiuto.